Mi ha stupito molto, moltissimo. Qualche settimana fa in occasione del compleanno di mio figlio ho fatto visita con la mia famiglia al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Tutto assolutamente affascinante, ma una cosa mi ha colpito in particolare, anzi un personaggio: Leonardo da Vinci. Terminata la visita alle Nuove Gallerie a lui dedicate ho esclamato “wow che venditore”. Già nel ‘500 portava concetti che ad oggi vengono a volte proposti come innovativi e stupefacenti. Ecco cosa mi ha colpito maggiormente.
L’esperienza come valore di saggezza
Nella più classica immagine di Leonardo da Vinci (da lui stesso probabilmente realizzata) viene raffigurato in una età avanzata. E fin qui nulla di particolare. La cosa interessante è che lui si è disegnato più anziano della sua età. Si racconta che molto probabilmente in quel ritratto, Leonardo da Vinci, voleva raffigurarsi in un’età più matura per dimostrare la sua saggezza, la sua esperienza.
Wow dico io. L’esperienza come valore fondamentale. E oggi invece? Oggi invece vediamo guru di 20/30 anni che sanno tutto del web, che propongono strategie vincenti, mosse da scacco matto pronte all’istante come 2 etti di prosciutto al banco. Non è così il marketing, né sul web, né quello tradizionale. Le ricette magiche non esistono. Se andiamo da un medico importante, un luminare pensiamo di trovarci davanti ad un ragazzino sbarbato oppure ad uno che ne ha viste di tutti i colori?
Il progetto nasce da una bozza
Leonardo da Vinci aveva la necessità, come tutti, di mostrare le proprie capacità per trovare lavoro. Come si presentava da giovanissimo ai potenziali clienti? Non aveva lavori veri e propri da mostrare perché era agli inizi. Allora si creò un book, un portfolio ma non di lavoro, di idee disegnate su carta. Disegnava in continuazione e prendeva spunto da moltissime cose in natura. Ecco che allora mostrava bozze di progetto, non il progetto finito. Tutti i disegni dei prototipi delle sue macchine ponevano Leonardo da Vinci in una dimensione di professionalità, di cultura, di visione superiore alla media.
Oggi diffidate di chi ha il progetto pronto. Ogni idea va sviluppata e studiata. In Digital Followers realizziamo sempre una “bozza” iniziale che poi chiamiamo analisi. Non puoi buttarti sul mercato così senza conoscerlo bene, senza capire i tuoi competitor, senza informazioni. Poi si va a fare il progetto, ma dopo.
È bello e affascinante pensare che nel 1500 c’erano persone che facevano quello che molti di noi fanno oggi. È bello e affascinante pensare che a volte si va in cerca della soluzione magica, della soluzione pronta consegnata direttamente a casa oppure presa al McDrive invece servono sempre competenze, amore per il proprio lavoro ed esperienza sul campo.